F.A.Q.

È un laureato in Medicina e Chirurgia che ha conseguito la specializzazione in Medicina Legale e delle Assicurazioni.
È una figura di raccordo tra la medicina, il diritto e la giurisprudenza.

Ecco un esempio: in caso di sinistro stradale, per ottenere un risarcimento danni dall’assicurazione, è necessario fare una visita medico-legale ed acquisire una relazione da portare all’attenzione del medico fiduciario dell’ente assicurativo che effettua a sua volta la valutazione del danno.
A volte, a causa di contenziosi con l’assicurazione stessa, è necessario far valere la propria posizione per ottenere l’indennizzo dovuto in sede giudiziaria.
Altro esempio: dopo un intervento chirurgico non andato a buon fine credo di aver subito un danno. Anche in questo caso ci si può rivolgere ad un medico-legale.

Con la visita medica si accerta e valuta il danno alla persona, sia temporaneo che permanente. La relazione medico legale rappresenta il documento che fornisce un giudizio tecnico e anche una valutazione in termini percentuali, in relazione alla modificazione peggiorativa dello stato di salute preesistente subito a causa di evento lesivo.

La certificazione medica è un attestato che riguarda la diagnosi e la prognosi, ma non la valutazione dell’eventuale danno che deve essere quantificato in altra sede medico legale. In sede giudiziaria e in ambito assicurativo è preferibile avere una relazione medico legale per il risarcimento del danno alla persona. 

Il costo della relazione medica dipende dalla prestazione richiesta, definita dopo una valutazione preliminare. L’importo viene proposto dal professionista di volta in volta e concordato caso per caso. Ciò significa che, prima che sia conferito l’incarico, il medico legale avrà comunicato al cliente il preventivo per le sue prestazioni. 

Normalmente la relazione medico-legale viene consegnata entro 10 giorni, a partire dalla consegna di tutta la documentazione utile per la stesura della stessa. Fa eccezione la responsabilità professionale medica per la quale la definizione dei tempi di consegna va considerare caso per caso. Un primo parere sugli atti può invece essere fornito anche durante l’appuntamento in studio per la consulenza.

Bisogna portare con sé tutta la documentazione sanitaria raccolta fino a quel momento: referto di Pronto Soccorso, esami clinici, referti di diagnostica, certificazioni del medico, certificazioni specialistiche.
Sarebbe inoltre opportuno ricevere un pro-memoria per il medico legale con tutte le notizie che si riterrà opportuno comunicare e che non sempre vengono riferite in corso di colloquio.
Per definire l’ammontare dell’eventuale risarcimento, sarà indispensabile anche conservare tutte le ricevute fiscali e fatture relative alle spese sostenute per gli accertamenti eseguiti e per le cure, compresi farmaci, terapie, visite specialistiche e presidi medico-chirurgici.

In caso di ricovero, è sempre bene ritirare la propria cartella clinica al termine della degenza, non solo se la cartella è necessaria come documentazione per una richiesta di risarcimento o di indennizzo assicurativo, ma anche per avere a disposizione un documento utile al fine di comprovare il proprio stato di salute in caso di necessità. La richiesta va fatta all’ufficio cartelle cliniche dell’azienda sanitaria dove si è stati ricoverati.
Essa contiene informazioni sul motivo di ricovero, tutti gli accertamenti effettuati, la descrizione dello stato del paziente, i moduli sul consenso informato in caso di intervento chirurgico o terapie/diagnostiche invasive e la lettera di dimissioni firmata dal medico.

Sia la normativa che la giurisprudenza attestano che le spese per perizie e consulenze medico-legali sono oggetto di rimborso da parte della compagnia assicuratrice della controparte. Per quanto riguarda l’infortunistica stradale, la perizia di parte prodotta dall’assicurato può rientrare nelle spese rimborsabili in caso di “risarcimento diretto” da parte delle compagnie di assicurazione debitrici.

La perizia è una valutazione di danni o invalidità causate da un incidente ed espressa in termini quantitativi, con l’attribuzione di un punteggio, che darà indicazione sull’ammontare dell’indennizzo dovuto a risarcimento del danno subìto.
Nell’ipotesi di un contenzioso, di una controversia o di una causa legale, la consulenza tecnica di parte è esercitata da un esperto con competenze e conoscenze specifiche, che deve rappresentare al giudice valutazioni sul cliente ai fini della difesa/tutela durante il contraddittorio tra le parti in causa.

La cronistoria è il racconto degli eventi che hanno causato il danno, inquadrando la storia a partire dalla descrizione dello stato del paziente prima del danno subìto e descrivendo poi tutti i compiti e le funzioni che hanno subìto un peggioramento. Tutto deve essere riportato secondo un ordine cronologico degli accadimenti, inserendo la descrizione del danno, dei sintomi e dei problemi lamentati.